Differenza tra pellicole monomeriche e polimeriche

Differenza tra pellicole monomeriche e polimeriche

Conoscete la differenza tra vinile monomerico e vinile polimerico? Scopriamo insieme le differenze tra questi due materiali, quando è meglio utilizzare uno rispetto l’altro e cosa influisce sulle prestazioni finali.

 

Pellicole monomeriche e polimeriche: qual è la differenza?

Conoscere bene il materiale con cui andare a personalizzare il proprio supporto pubblicitario è molto importante. Solo così si potrà ottenere il massimo dal proprio prodotto, in termini di resistenza, qualità e soprattutto costi.

Il vinile è uno dei supporti, sia per interno che per esterno, più utilizzati in campo pubblicitario ed è realizzato in materiale polivinilico cloruro (abbreviato in PVC). Il PVC è una sostanza sintetica, un tipo di plastica composta da cloro ed etilene. Quando questi materiali vengono combinati, si forma una resina PVC conosciuta anche con il termine vinile. La primaria differenza tra le due tipologie di vinile è la composizione chimica, ovvero la lunghezza delle catene molecolari: corta per i monomerici, lunga per i polimerici.

 

Vinile monomerico

Quando si aggiunge del plastificante al PVC, si favorisce la flessibilità e se ne riduce la fragilità. Senza plastificanti i prodotti in PVC sarebbero fragili e si romperebbero non appena vengono piegati.

Nella produzione di vinile monomerico sono utilizzati plastificanti a piccole molecole (catena corta), che hanno una maggiore migrazione molecolare e, di conseguenza, hanno un effetto meno elastico sull’adesivo utilizzato.

Il vinile monomerico è una buona scelta per applicazioni piatte a breve termine, ad esempio per 2-5 anni di utilizzo in interni. Il problema del vinile Monomerico è sostanzialmente la modalità con cui viene prodotto che lo porta a contrarsi nel tempo. Il ritiro è maggiore se esposto a luce solare e UV: per questo motivo è sconsigliato l’utilizzo di vinili monomerici su applicazioni esterne (a meno che non siano di breve durata, ad esempio meno di un anno).

Il prezzo del vinile monomerico è relativamente basso, perché è più facile da produrre. Ciò lo rende adatto ad applicazioni interne piatte a breve e medio termine.

 

Vinile polimerico

Il vinile polimerico è prodotto utilizzando plastificanti a catena lunga con una dimensione molecolare maggiore che si lega bene al vinile. Il legame creato ha una migrazione molecolare inferiore rispetto al vinile monomerico e quindi ha un effetto maggiore in termini di resistenza sull’adesivo utilizzato.

Il vinile polimerico ha una durata maggiore rispetto al vinile monomerico: all’incirca 5-7 anni, anche di più in situazioni favorevoli. Il vinile polimerico è adatto sia per interni che per esterni e il suo restringimento è davvero minimo, anche alla luce del sole. Ciò è dovuto al suo metodo di produzione che crea un prodotto più stabile e resistente. I vinili polimerici possono essere utilizzati anche su superfici curve, il che li rende di gran lunga superiori ai monomerici.

 

Vinile monomerico e vinile polimerico: qual è il migliore?

Poiché la dimensione molecolare ha un ruolo fondamentale in un adesivo, i vinili polimerici sono di gran lunga migliori dei monomerici in quanto contengono grandi dimensioni molecolari in grado di resistere a condizioni difficili.

Quindi i vinili polimerici sono preferiti per la migliore qualità e la lunga durata ma, come accennato in precedenza, in alcune applicazioni e casistiche anche il monomerico si comporta più che bene, oltre ad essere più economico.

Per ulteriori informazioni o per scoprire quale tipologia di vinile si adatta al meglio al tuo progetto contattaci!

Written by blusign

Dicembre 7, 2021